Corte Europea dei Diritti dell’Uomo: la Turchia dovrà risarcire il giornalista Deniz Yucel

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Corte Europea - turchia

La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, oggi ha condannato la Turchia per aver arrestato e incarcerato, nel 2017 e nel 2018, l’ex corrispondente del quotidiano tedesco “Die Welt”, ossia il giornalista tedesco-turco Deniz Yucel.

La Corte ha affermato in una dichiarazione che Deniz Yucel è stato tenuto in custodia cautelare in assenza di validi motivi per sospettare un reato penale. Inoltre, ha ritenuto che la privazione della libertà del giornalista 48enne “equivale a un’ingerenza nell’esercizio da parte di quest’ultimo del suo diritto alla libertà di espressione”.

E “mettere voci critiche in custodia cautelare ha molteplici effetti negativi, sullo stesso detenuto così come sulla società nel suo insieme”.

La Corte del Consiglio d’Europa ha inoltre affermato che “l’imposizione di una misura che porti alla privazione della libertà (…) ha inevitabilmente un effetto deterrente sulla libertà di espressione intimidendo la società civile e mettendo a tacere le voci dissidenti”.

L’arresto di Deniz Yucel avvenuto nel febbraio 2017, ha scatenato un’ondata di condanne e mobilitazioni in Germania e ha teso le relazioni tra la Turchia e la Germania, dove vivono tre milioni di turchi.

Tensioni diplomatiche

Il giornalista era stato rilasciato nel febbraio del 2018 con il permesso di recarsi in Germania, cercando così di ridurre la tensione diplomatica tra i due paesi.

Nel maggio del 2019, una Corte Costituzionale turca aveva stabilito che il giornalista aveva violato il suo diritto alla libertà e alla sicurezza, nonché il suo diritto alla libertà di espressione e di stampa.

Tuttavia, nel luglio del 2020, un tribunale di Istanbul lo ha condannato in contumacia a nove mesi e 22 giorni di carcere per “propaganda terroristica” per il Partito dei Lavoratori del Kurdistan, accendendo nuove tensioni diplomatiche tra Turchia e Germania.

Ricordiamo che da un report stilato dall’organizzazione “Reporters sans frontières”,  la Turchia si trova al 153° posto nell’Indice Mondiale sulla libertà di stampa, tanto che decine e decine di giornalisti sono ancora dietro le sbarre.

La Corte Europea dei diritti dell’uomo ha stabilito che Ankara deve pagare 13.300 euro a Deniz Yucel a titolo di risarcimento.

Tratto da Alarabiya

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