Sandro Menichelli, Direttore dell’Ispettorato di Pubblica Sicurezza presso la Camera dei Deputatilibro a riguardo, “Galassia Islamica. Le ragioni del terrore”. Ora ne ha scritto un altro, sull’altrettanto delicato e discusso tema della donna nell’islam: “L’Islam al femminile”. Entrambi sono di Gambini editore.
, ha maturato una grande esperienza nell’ambito della prevenzione e del contrasto alla criminalità organizzata, all’immigrazione irregolare, al terrorismo di matrice islamica sia in Italia che all’estero. Aveva già pubblicato unIl nuovo saggio tratta un argomento di cui si è tornati a parlare molto dopo il ritiro degli eserciti Nato dall’Afghanistan, oggi di nuovo nelle mani dei talebani, e risponde a quesiti come “Cosa vuol dire essere donna nell’Islam? Cosa comporta sul piano pratico? Può davvero costituire, come spesso si dice, una vera e propria espressione di un pericoloso oscurantismo medievale che ne declina il ruolo nelle moderne società in termini di completa sottomissione all’uomo? Concetti cari all’Occidente come quelli della dignità umana e del rispetto dei diritti dell’uomo rivestono per i musulmani la stessa centralità valoriale che assumono nella nostra tradizione culturale e giuridica? La donna musulmana ha o no il diritto di esprimere liberamente la propria personalità in condizioni di reale uguaglianza con l’uomo? E ancora, perché nelle nostre società occidentali la donna musulmana sembra atteggiarsi in un modo così peculiare rispetto alle altre donne, siano queste seguaci o meno di un’altra fede?”.
Prima Sandro Menichelli parla in generale della religione islamica, poi dal punto di vista della condizione delle donne. Spiega anche i perché e i per come di molte consuetudini inaccettabili per l’Occidente (ma solo per l’Occidente?).
Tocca temi come la comunità e ovviamente la famiglia, il velo e l’abbigliamento, la sessualità, l’aborto, il matrimonio, la poligamia, il divorzio, l’adulterio, l’attivismo delle donne di oggi in vari campi incluso quello religioso, le terroriste e l’interessante realtà (che non è difficile considerare un ossimoro) del femminismo islamico.