I nostri occhi sono sicuramente abituati a vedere frutta, verdura e qualsiasi altra forma di cibo nelle opere d’arte. Nei secoli diversi artisti hanno prediletto i prodotti culinari e li hanno posti al centro o come ornamento delle proprie creazioni. Gli esempi sono innumerevoli.
Il cibo nell’arte
Il cibo ha sempre ricoperto un ruolo preciso nelle opere d’arte di tutte le epoche, anche se diverso a seconda del periodo storico. Il connubio tra arte figurativa ed arte culinaria era già presente nei graffiti risalenti all’età preistorica e successivamente nei mosaici pompeiani e bizantini, fino alle opere rinascimentali. Il cibo è stato perennemente uno strumento per comunicare all’osservatore la natura dell’opera. Nel ‘500 addirittura ne è stato fatto un uso, forse bizzarro, sicuramente insolito, da Arcimboldo che dei suoi strambi Ritratti con abbondanza di frutta e verdura, simbolo di ricchezza e potere degli Asburgo, ha fatto la sua fortuna. Per non parlare di Caravaggio e della sua natura morta. Persino la pittura di Picasso era influenzata dal cibo, dalla cucina semplice che amava lui.
L’arte nei ristoranti
Se è consueto vedere il cibo nell’arte, non lo è altrettanto vedere l’arte nel cibo. La tendenza, però, da alcuni anni, si è invertita. In molti ristoranti si possono ammirare quadri, talvolta d’autore, quali elementi d’arredo e strumento per combattere la concorrenza, o mezzo per ingannare l’attesa dei propri clienti. I locali si trasformano così in gallerie d’arte vere e proprie, tendenzialmente di taglio contemporaneo.
Una nuova moda, proveniente dagli Stati Uniti, fa sì che talenti emergenti e non solo, abbiano la possibilità di esporre le loro opere ai clienti del ristorante ed eventualmente proporne la vendita.
L’arte nel mondo vinicolo
Non è insolito che anche tra i vigneti più famosi d’Italia vi siano installazioni o produzioni artistiche di altro genere.
Una delle prime case vitivinicole a puntare con l’arte, è stata la celebre Ca’ del Bosco. Nel 1993 l’artista Arnaldo Pomodoro portava a termine la struttura circolare in bronzo chiamata Cancello Solare posta all’ingresso dell’azienda.
Le Langhe sono un esempio lampante della perfetta combinazione tra arte e uve, e quindi natura. Le opere sono diventate parte integrante del territorio, con la particolarità di essere immersi in scenari naturalistici davvero eccezionali.
Di Laila Maher