Francia – I sindacati francesi hanno iniziato da oggi uno sciopero nazionale, chiedendo stipendi più alti a causa di un’inflazione alta ormai da decenni e ponendo al presidente Macron una delle sfide più difficili dalla sua rielezione da maggio.
Lo sciopero, che riguarderà principalmente settori pubblici come scuole e trasporti, è un’estensione dell’azione sindacale durata settimane che ha interrotto le principali raffinerie francesi e messo in disordine l’approvvigionamento delle stazioni di servizio.
I leader sindacali sperano che i lavoratori siano motivati dalla decisione del governo di costringere alcuni di loro a tornare a lavorare nei depositi di benzina per cercare di far scorrere di nuovo il carburante, una mossa che secondo alcuni metterebbe a rischio il diritto di sciopero.
Il portavoce del governo francese Olivier Veran ha affermato che potrebbero verificarsi più requisizioni di personale durante il giorno, poiché i conducenti continuano a fare la fila davanti ai distributori di benzina.
“Ci saranno tutte le requisizioni ritenute necessarie … Bloccare le raffinerie, quando avremo raggiunto un accordo sui salari, questa non è una situazione normale”, ha detto Veran.
Il sindacato di sinistra CGT ha chiesto continui scioperi a Total Energies, nonostante la compagnia petrolifera abbia raggiunto un accordo, venerdì con altri sindacati più moderati, che include un aumento del 7% e un bonus. La CGT chiede un aumento salariale del 10%, citando l’inflazione e gli enormi profitti dell’azienda.
Eurostar ha detto che stava cancellando alcuni treni tra Londra e Parigi a causa dello sciopero.