Iran – Le scene di violenza compiute dalle forze di sicurezza contro i manifestanti iraniani si stanno diffondendo in modo virale sui social network, soprattutto dopo la trasmissione di un video che mostra agenti di polizia che picchiano violentemente un uomo e che testimonia, secondo i difensori dei diritti umani, la brutalità della repressione delle manifestazioni nel paese.
Secondo l’ONG con sede in Norvegia Iran Human Rights (IHR), la repressione delle proteste, senza precedenti per dimensioni e natura dalla rivoluzione islamica del 1979, ha provocato la morte centinaia di persone e migliaia di arresti.
Mercoledì l’agenzia Irna ha trasmesso un video che mostrava un famoso rapper iraniano, Toomaj Salehi, arrestato dopo aver sostenuto i manifestanti.
Le autorità iraniane accusano l’Occidente, in particolare gli Stati Uniti, nemico dell’Iran, di incoraggiare la protesta.
Molte persone in lutto hanno cantato “Morte a Khamenei” durante una cerimonia che si è tenuta mercoledì in occasione del 40° giorno della morte della 23enne Hannaneh Kia, che secondo gli attivisti è stata uccisa a colpi di arma da fuoco dalle forze di sicurezza a Nowshahr (nord ).