. Hala Al-Tuwaijri ha sottolineato che il Regno, attraverso i regolamenti e gli accordi internazionali che ha emanato e a cui ha aderito, ha lavorato per costruire un quadro giuridico e istituzionale che garantisca la protezione di tutte le persone
Lunedì la Commissione saudita per i diritti umani e l’Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine hanno firmato la seconda fase di un accordo per implementare attività volte a rafforzare le capacità nazionali nella prevenzione e nella repressione del traffico di esseri umani.
L’accordo contribuisce a raggiungere un impatto sostenibile incontrando gli obiettivi del Piano d’azione nazionale del Comitato per la lotta alla tratta di persone.
La presidente dell’HRC Hala Al-Tuwaijri ha affermato che la tratta di esseri umani è uno dei crimini più atroci che violano i diritti umani e privano le persone della libertà e della dignità.
Ha sottolineato che il Regno, attraverso i regolamenti e gli accordi internazionali che ha emanato e a cui aderito, ha lavorato per costruire un quadro giuridico e istituzionale che garantisca la protezione di tutte le persone, senza discriminazioni, da questi crimini e assista le vittime.
Al-Tuwaijri ha aggiunto che il rinnovo dell’accordo rientra nel quadro dei continui sforzi del Regno per dare seguito a progetti e iniziative relativi alla lotta e alla prevenzione di questi crimini e allo sviluppo delle capacità nazionali per contrastarli.
Il giudice Hatem Ali, rappresentante regionale dell’Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine, ha accolto con favore la partnership e ha sottolineato che l’accordo mira a costruire sulla collaborazione esistente nella lotta e nella prevenzione di questi crimini a livello nazionale, regionale e internazionale.
(Tradotto da “Arab News”)