Tunisia: non saremo un paese di transito o di insediamento per migranti irregolari – Il Ministero degli Affari Esteri tunisino ha sottolineato, venerdì, che la Tunisia non sarà un paese di transito o di insediamento per i migranti irregolari, con l’ impegno a rispettare tutte le convenzioni e i patti internazionali e regionali che regolano la migrazione e le norme del diritto internazionale umanitario.
In una dichiarazione su Facebook, ha affermato che la Tunisia si impegna a continuare a prendere tutte le misure necessarie per proteggere i suoi confini e impedire qualsiasi tentativo di attraversarli illegalmente.
La Tunisia ha inoltre rinnovato il suo invito ad affrontare la questione della migrazione irregolare e le sue sfide nel quadro di una politica collettiva e globale, in quanto si tratta di un fenomeno transnazionale.
Ha chiesto di “evitare errori e alimentare voci e sfruttare la situazione di questi sfollati, vittime di reti di criminalità organizzata e tratta di esseri umani, per fini ben noti, e di lavorare per mobilitare gli sforzi internazionali per affrontare queste organizzazioni criminali”.
Il ministro dell’Interno tunisino, Kamal al-Fiqi, ha affermato giovedì che quelle che ha definito “accuse” sulle espulsioni di migranti ai confini con la Libia e l’Algeria “sono infondate”, secondo l’agenzia di stampa Tunis Afrique.