Il Regno del Marocco, con una storia ricca di calcio e un’infrastruttura sportiva di prim’ordine, è stato scelto come la nazione ospitante della 35a edizione della Coppa d’Africa (CAN-2025). La decisione è stata annunciata al Cairo da Patrice Motsepe, il presidente della Confederazione africana di calcio, segnando un ritorno del torneo in Nord Africa per la prima volta dal 1988.
La scelta del Marocco come paese ospitante non è stata una sorpresa, considerando la sua notevole esperienza nell’organizzazione di eventi di livello mondiale. In effetti, il Marocco aveva ospitato la competizione nel 1988 e, nonostante avesse dovuto rinunciare all’edizione del 2015 a causa dell’epidemia di Ebola, ha dimostrato una grande determinazione e impegno nell’accogliere di nuovo questo prestigioso torneo.
La decisione di assegnare al Marocco il diritto di ospitare è stata presa all’unanimità, con 22 voti su 22, durante la riunione dei membri del Comitato Esecutivo della Confederazione Africana di Calcio. Tale scelta sottolinea il riconoscimento della notevole infrastruttura sportiva del paese, che vanta oltre 200 campi di allenamento in erba sintetica, quasi 20 campi in erba naturale di alta qualità e stadi in diverse città come Rabat, Casablanca, Tangeri, Fez, Marrakech e Agadir, pronti ad accogliere la competizione.
L’ambizione del Marocco non si ferma qui. Oltre ad ospitare la Coppa d’Africa del 2025, il paese ha espresso il suo desiderio di candidarsi per ospitare i Mondiali del 2030, in collaborazione con Spagna e Portogallo, sperando di rafforzare ulteriormente il legame tra le nazioni del nord e del sud del Mediterraneo.
Parallelamente, per l’edizione 2027 della Coppa d’Africa, si vedrà una scelta inedita: la collaborazione congiunta tra Kenya, Uganda e Tanzania. Per questi paesi, è la prima volta che avranno l’opportunità di ospitare l’evento, e si aspetta che tale decisione porti una fresca ventata di novità al torneo, sottolineando l’unità e la cooperazione nel continente africano.
Anche se la Coppa d’Africa è stata elusiva per il Marocco, che ha vinto il trofeo solo nel 1976, il paese spera di replicare quel successo, specialmente ora che avrà l’opportunità di avere una squadra competitiva e giocare di fronte ai suoi tifosi appassionati tra due anni.
Di Laila Maher