Israele: stranieri uccisi, dispersi o rapiti da Hamas. 26 paesi coinvolti
Italia: tre dispersi, probabilmente rapiti
Usa: 22 morti, altri rapiti (quanti non si sa, secondo il Dipartimento di Stato)
Thailandia: 21 morti e 14 ostaggi secondo le stime del primo ministro Srettha Thavisin; altri 13 sono rimasti feriti. (Ci sono 30 mila thailandesi in Israele, la maggior parte lavorano nel settore agricolo)
Francia: 11 morti, 18 dispersi, probabilmente rapiti. Tra loro “numerosi bambini” secondo il primo ministro francese Elisabeth Borne
Nepal: 10 morti, un rapito. Le dieci vittime si trovavano nel kibbutz Alumim. Lo riferisce l’ambasciata nepalese a Tel Aviv
Argentina: sette morti, 15 dispersi
Russia: quattro morti, sei dispersi secondo l’ambasciata russa in Israele
Gran Bretagna: quattro morti e un numero imprecisato di persone dal doppio passaporto britannico e israeliano che sono state sequestrate
Canada: tre morti e tre dispersi secondo il ministro degli Esteri canadese, Melanie Joly
Ucraina: tre morti, sei dispersi, nove feriti
Brasile: due morti, un disperso
Perù: due morti, tre dispersi.
Filippine: due morti, tre dispersi. Le vittime, riferisce l’ambasciata filippina in Israele, sono state registrate in un kibbutz vicino a Gaza
Australia: un morto
Austria: un morto, due dispersi
Azerbaigian: un morto
Cambogia: un morto, secondo il premier cambogiano Hun Manet si tratta di uno studente
Cile: un morto, un disperso
Irlanda: un morto (una donna ventiduenne dal doppio passaporto secondo il governo irlandese)
Spagna: un morto
Germania: diversi ostaggi dal doppio passaporto, secondo fonti del Ministero degli Esteri, tra cui la ventiduenne Shani Louk riconosciuta dai congiunti in un video diffuso da Hamas
Messico: due ostaggi, un uomo e una donna
Colombia: due ostaggi, che partecipavano al rave party nel deserto
Paraguay: due dispersi
Sri Lanka: due dispersi
Tanzania: due dispersi