Sahara Occidentale: I paesi del Golfo ribadiscono sostegno all’iniziativa d’autonomia marocchina – I ministri degli Esteri dei paesi membri del Consiglio di Cooperazione del Golfo (GCC), composto dell’ Arabia Saudita, Qatar, Emirati Arabi Uniti, Bahrein, Kuwait e Sultanato d’Oman, hanno riaffermato, domenica a Riyadh, “le costanti posizioni e decisioni del Consiglio Supremo del GCC a sostegno del carattere marocchino del Sahara e del mantenimento della pace e della sicurezza del Regno del Marocco, nonché la sua piena sovranità sul suo Sahara”.
Queste posizioni che sostengono anche l’iniziativa di autonomia come “unica soluzione alla controversia del Sahara nel quadro della sovranità e dell’integrità territoriale del Marocco”, sono state riaffermate al termine della sessione di lavoro congiunta, che ha riunito domenica presso la sede del Segretariato Generale del GCC nella capitale saudita Riad, il Ministro degli Affari Esteri marocchino,Nasser Bourita, con i suoi omologhi Ministri degli Affari Esteri dei Paesi del Consiglio di Cooperazione del Golfo .
Il Ministro degli Affari Esteri dello Stato del Qatar, presidente dell’attuale sessione del CCG, ha sottolineato che i paesi del Consiglio riaffermano il loro costante sostegno al carattere marocchino del Sahara e il loro fermo attaccamento alla sovranità del Marocco su tutto il suo territorio.
Da parte sua, il Segretario Generale del GCC ha ribadito le posizioni del Consiglio e le sue risoluzioni a sostegno del carattere marocchino del Sahara, sottolineando l’importanza della cooperazione strategica tra il GCC e il Regno del Marocco.
Sostegno all’iniziativa africana del Altantico; Il CCG ha manifestato anche il suo sostegno all’iniziativa africana del Atlantico.
Conosciuta sul nome dell’iniziativa del Re Mohammed VI e lanciata nel mese di dicembre scorso in Marrakech, l’iniziativa mira a dare un acceso verso l’Atlantico ai paesi del Sahel senza sbocco al mare, mettendo a loro disposizione le infrastrutture marittime del Marocco sul Atlantico creando opportunità di scambio commerciale, crescita economica e stabilità politica. Tutti i paesi del Sahel hanno aderito all’iniziativa.
Redazione