Dopo aver scoperto che le sue armi sono state utilizzate nella guerra tra Azerbaigian e Armenia, il Canada ha annunciato lo stop alla vendita di armi alla Turchia.
Lo stop del Canada alla vendita di armi alla Turchia ha preso le mosse dopo che un’indagine ha scoperto l’uso di droni canadesi usati dall’Azerbaigian contro l’Armenia in Karabakh.
Questa guerra di sei settimane tra i due paesi ha causato la morte di non meno di 6.000 persone prima dell’istituzione di un cessate il fuoco, dopo la mediazione russa. Ma l’Azerbaigian aveva già registrato una vittoria sugli altopiani del Karabakh, territorio che l’Armenia aveva occupato per molti anni. Ottawa aveva già annunciato la sospensione delle spedizioni di armi in Turchia in ottobre, in attesa dei risultati delle indagini.
Il ministro degli Esteri canadese, Marc Garneau, ha dichiarato che l’inchiesta “ha trovato prove credibili che indicano che la tecnologia canadese esportata in Turchia è stata utilizzata nel Nagorno-Karabakh”, riferendosi ai sistemi di mira canadesi utilizzati con i droni turchi.
Per quanto riguarda i programmi legati alla NATO, il Canada sarà ora più attento alle richieste di Ankara e valuterà “caso per caso” le richieste militari del suo alleato.
Il capo della diplomazia canadese ha anche chiesto l’instaurazione di “fiducia reciproca e maggiore collaborazione in termini di licenze di esportazione” con la Turchia e l’istituzione di un “meccanismo di dialogo”.