La Francia si prepara ad alleanze difficili o ad un governo tecnocratico – I risultati delle elezioni legislative hanno portato alla divisione di un’Assemblea Nazionale in tre blocchi, la classe politica francese avvia oggi le deliberazioni per costruire una maggioranza sconosciuta o un governo di tecnocrati e nominare un primo ministro.
Senza che nessun partito ottenga la maggioranza assoluta, la Francia si ritrova in un’atmosfera senza precedenti, segnata da incertezza.
Il Nuovo Fronte Popolare è diventato la prima forza nell’Assemblea Nazionale con un numero compreso tra 177 e 198 deputati, superando il campo macronista e si dice “pronto” a governare, avvierà al suo interno difficili trattative, in particolare sulla figura del Primo Ministro.
Domenica sera lo hanno ripetuto tutti i partiti: sarà sul programma del Nuovo Fronte Popolare, con i suoi circa 190 eletti, che dovrà basarsi il progetto del nuovo governo.
Con l’obiettivo di abrogare la riforma delle pensioni, la legge sull’immigrazione e la riforma dell’assicurazione contro la disoccupazione, ma anche misure sul potere d’acquisto, come il salario minimo di 1.600 euro netti, per i servizi pubblici, e “la questione della sicurezza”, assicurano i socialisti .
L’aumento del salario minimo avverrà “per decreto”, ha promesso Jean-Luc Mélenchon. “Nessun sotterfugio, accordo o combinazione sarebbe accettabile”, ha insistito il leader, rifiutandosi di “iniziare trattative” con il partito presidenziale.
Ma la festa per la vittoria della sinistra alle elezioni legislative in Francia si è trasformata in una serata di scontri e cariche tra manifestanti e poliziotti a Place de la République a Parigi, mentre incidenti si sono registrati anche in altre città francesi con almeno un agente ferito dal lancio di una molotov.
Redazione