Il presidente Macron si è inoltre impegnato, a nome della Francia, ad “accompagnare il Marocco negli organismi internazionali”, sottolineando che “il piano di autonomia del 2007 costituisce l’unica base per raggiungere una soluzione politica giusta, duratura e negoziata in conformità con le risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.
“E lo dico anche qui con grande forza, i nostri operatori e le nostre aziende sosterranno lo sviluppo di questi territori attraverso investimenti, iniziative sostenibili e solidali a beneficio delle popolazioni locali”, ha affermato davanti agli eletti della Nazione.
Questa significativa evoluzione della posizione francese viene collocata dal presidente Macron nel quadro di un contesto regionale che deve favorire la cooperazione e la consultazione. In questo contesto, ha spiegato che “questa posizione non è ostile a nessuno. Ci permette di aprire una nuova pagina tra noi, come con tutti coloro che vogliono agire in un quadro di cooperazione regionale, nel Mediterraneo, con i paesi vicini del Marocco e con l’Unione Europea.
Riconoscendo i diritti immemorabili del Regno, la Francia, attraverso questo storico discorso del suo Presidente sotto la cupola del Parlamento, conferma la profondità che lega i due Stati e i due popoli.
“Nel corso degli ultimi decenni, il Marocco e la Francia sono rimasti fedeli alleati in tempi difficili e la Francia non ha mai deluso il Marocco su tutte le questioni esistenziali che ha dovuto affrontare”, ha sottolineato il presidente francese.