Tunnel Stretto di Gibilterra, Marocco e Spagna accelerano sul progetto che unirà l’Africa all’Europa – Accelera lo studio sul progetto per il tunnel sottomarino che collegherà Marocco e Spagna, unendo così Africa ed Europa. Presto verrà scavato un tunnel sottomarino sperimentale con l’obiettivo di analizzare con precisione le sfide tecniche e geologiche per questa sfida tecnologica. Nizar Baraka, Ministro delle Attrezzature e dell’Acqua marocchino, ha presentato martedì al Parlamento marocchino gli ultimi progressi di questo progetto titanico. Per il ministro è fondamentale determinare il percorso ottimale, privilegiando le zone meno esposte ai vincoli tettonici. Con una lunghezza stimata tra 27 e 30 chilometri, il tunnel richiederà studi approfonditi per garantirne la stabilità. Il governo marocchino ha accelerato gli investimenti sul progetto, tutti i dati raccolti dall’inizio saranno digitalizzati, sfruttando i più moderni sistemi informativi.
Ad oggi è stata effettuata una diagnosi completa, sono stati acquisiti strumenti efficienti per la gestione degli archivi e sono state aggiornate le banche dati. Già da aprile 2023 è stato firmato un nuovo accordo di cooperazione con il Centro studi sui trasporti del Mediterraneo occidentale (CETMO). Il prossimo passo: riguarda l’aggiornamento dei sistemi normativi delle società marocchine (SNED) e spagnole (SECEGSA), responsabili del progetto e la creazione di un complesso tecnologico congiunto, verrà inoltre sviluppato un manuale delle procedure per garantire un coordinamento ottimale tra i due paesi.
Il costo è stimato a circa 6 miliardi di euro e i due Paesi stanno ora optando per un tunnel ferroviario invece che per un tunnel che permetta la circolazione dei veicoli, a causa dei problemi legati alla congestione del traffico, soprattutto nelle ore di punta, a causa dell’aumento nel numero di navi mercantili che transitano nello Stretto di Gibilterra.