Ciad: spari vicino al palazzo presidenziale nella capitale – Mercoledì sera, nella capitale del Ciad, N’Djamena, sono stati uditi colpi di arma da fuoco sostenuti vicino alla presidenza. Fonti di sicurezza hanno riportato che uomini armati hanno attaccato l’interno del complesso presidenziale, ma le autorità non hanno rilasciato commenti immediati. Le strade che conducono alla presidenza sono state bloccate e sono stati avvistati carri armati per le strade della capitale.
Questo episodio di violenza è avvenuto meno di due settimane dopo un’elezione generale contestata, che il governo aveva definito un passo cruciale verso la fine del regime militare, nonostante il basso afflusso alle urne e le accuse di frode da parte dell’opposizione.
L’elezione si è svolta in un contesto di attacchi ricorrenti del gruppo jihadista Boko Haram nella regione del Lago Ciad, della cessazione di un accordo militare con la Francia, ex potenza coloniale, e delle accuse che il Ciad stesse interferendo nel conflitto in Sudan.
Poche ore prima degli scontri, il ministro degli Esteri cinese Wang Li ha incontrato il presidente Mahamat Idriss Deby Itno e altri funzionari. La Francia ha recentemente iniziato a ritirare circa mille soldati dalla sua ultima base militare nella regione del Sahel, in seguito all’interruzione degli accordi di difesa con il Ciad. Altri paesi africani, come Senegal e Costa d’Avorio, hanno anche richiesto la chiusura delle basi francesi sul loro territorio.
Redazione