«Entrisme» dei Fratelli Musulmani: una nuova Riunione di Difesa questo lunedì all’Élysée – Un mese e mezzo dopo aver chiesto al governo di formulare «nuove proposte» alla luce della «gravità dei fatti» riportati nel rapporto sulla mouvance frerista, Emmanuel Macron convoca una seconda riunione all’Élysée su questo dossier.
La prima riunione organizzata a maggio sull’argomento era stata segnata da un fermo richiamo del capo dello Stato. Un mese e mezzo dopo che Emmanuel Macron aveva chiesto al governo di «nuove proposte» per combattere meglio l’«entrisme» islamista in Francia, giudicando che quelle presentate dal ministero dell’Interno non fossero all’altezza della «gravità dei fatti» esposti nel rapporto sui Fratelli Musulmani, il capo dello Stato presiederà questo lunedì a fine mattinata un nuovo Consiglio di Difesa su questo dossier, secondo le informazioni di Le Figaro.
Inizialmente previsto per giugno, la convocazione di questo organo, una sorta di consiglio dei ministri in formato ridotto, è stata infine posticipata di alcune settimane. Tra i partecipanti attesi all’Élysée figurano in particolare il ministro dell’Interno Bruno Retailleau, la ministra dell’Istruzione Élisabeth Borne, così come la ministra dello Sport Marie Barsacq. Resta da vedere se questa nuova riunione porterà a delle decisioni concrete.
Ricordiamo che all’epoca Emmanuel Macron aveva deluso le speranze di coloro che attendevano una risposta rapida dello Stato alle conclusioni allarmistiche del documento sulla mouvance frerista, chiedendo ai ministri coinvolti, in particolare a Bruno Retailleau, di rivedere la loro posizione. Una temporizzazione che aveva irritato l’entourage di Retailleau, il quale si era detto «molto sorpreso» presso l’AFP delle critiche mosse da Emmanuel Macron, assicurando che «le proposte del ministero dell’Interno erano state elaborate con l’Élysée».
Sotto la pressione dei Républicains (LR) e del Rassemblement National (RN), che gli rimproverano di mostrare debolezza di fronte all’islamismo e all’Algeria – anche se il presidente Tebboune non ha graziato lo scrittore franco-algerino Boualem Sansal, condannato in appello a cinque anni di carcere nonostante la crisi diplomatica tra Parigi e Algeri -, Emmanuel Macron, con la convocazione di questo consiglio di difesa, intende mostrare che non resta inattivo nella lotta contro l’«entrisme» islamista. Una mossa anche per riprendere in mano la gestione di questa questione interna, cercando di far dimenticare i fallimenti della sua strategia diplomatica con l’Algeria dal 2017.
