Il ministro dell’informazione dello Yemen, Muammar Al-Eryani, ha descritto ciò che sta facendo la milizia Houthi, in termini di lavaggio delle menti di migliaia di bambini, con idee estremiste importate dall’Iran, e reclutamento nelle proprie fila nonché lancio sui vari fronti di battaglia, come “genocidio senza precedenti crimini contro i bambini”. Il ministro ha aggiunto che il tutto avviene “alla luce dell’ingiustificato e vergognoso silenzio internazionale“.
Al-Eryani ha detto in un comunicato stampa che le stime pubblicate da organizzazioni specializzate indicano che la milizia Houthi ha reclutato decine di migliaia di bambini a partire dal colpo di stato del 2015.
Il ministro dell’informazione yemenita ha invitato la comunità internazionale, le Nazioni Unite e gli inviati degli Stati Uniti nello Yemen, le organizzazioni per i diritti umani e la protezione dei bambini ad “assumere posizioni di responsabilità riguardo ai crimini di genocidio commessi dalla milizia terroristica Houthi contro i bambini nello Yemen” e a fare pressione sugli Houthi affinché interrompano immediatamente il loro reclutamento e dispiego nelle ostilità.
Alcuni rapporti indicano che negli ultimi tre anni, la milizia Houthi ha aperto 52 campi di addestramento per migliaia di adolescenti e bambini e ha deliberatamente iscritto i bambini a programmi ideologici che ruotano attorno all’ideologia della milizia, oltre a spingerli sui fronti di battaglia.
A sei anni esatti dall’inizio del conflitto, uno dei più sanguinosi della storia recente con circa 250 mila vittime, lo Yemen è ancora alle prese con una vera e propria catastrofe umanitaria, tra l’inasprirsi della guerra, la più grave carestia degli ultimi decenni e l’esplosione della pandemia di Covid-19.