Indagati anche due cugini della ragazza pakistana scomparsa, si cerca il corpo – Sotto inchiesta anche il padre, la madre e lo zio della giovane, che si era opposta alle nozze combinate dai genitori
Nuovi sviluppi nell’inchiesta sulla vicenda di Saman Abbas, la 18enne pachistana scomparsa un mese fa a Novellara, nella bassa Reggiana, dopo che si era opposta alle nozze combinate dai genitori.
Oltre alla madre, al padre e allo zio della giovane sono ora indagati due cugini della ragazza. Entrambi, secondo le verifiche dei carabinieri, sono stati ripresi dalle telecamere di videosorveglianza, il 29 aprile scorso – la sera precedente all’ultimo avvistamento della 18enne – uscire dal capannone dell’azienda agricola dove lavora il padre di Saman, con attrezzi da lavoro utilizzati, verosimilmente, per preparare una buca.
I fotogrammi mostrano tre uomini con due pale e un secchio, con un sacchetto azzurro e un piede di porco dirette verso i campi per rientrare circa dopo due ore e mezza (ore 21.50).
Complessivamente sono salite, dunque, a cinque le persone iscritte sul registro degli indagati. I genitori della giovane sono rientrati in Pakistan e sono già state attivate rogatorie internazionali per poterli rintracciare. La Procura indaga per omicidio. Intanto da questa mattina sono riprese le operazioni di ricerca del corpo della giovane che si concentreranno alle spalle del capannone attraverso l’ispezione in particolare di alcuni pozzi e canali nonché di altre serre senza l’ausilio di unità cinofile. Le indagini, coordinate dalla Procura di Reggio Emilia, sono condotte dai carabinieri.