Caos oggi, venerdì 24 settembre, a Roma da prima delle 13 a prima delle 15:45. In quelle oltre tre ore un gruppo di lavoratori, circa 500, dell’Alitalia hanno sfilato in un corteo di protesta dal Terminal 3 dell’aeroporto e poi bloccato l’autostrada Roma – Fiumicino.
I video che circolano sul web, mostrano molti anche seduti per terra fermando il traffico e gridando: “Lavoro! Diritti! Dignità! Noi siamo Alitalia!”. Ciò è avvenuto per decisione dei sindacati confederali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl, Cub e Usb, dopo la recente rottura della trattiva con Ita sul contratto e sul trattamento di integrazione salariale straordinario (CIGS) dei dipendenti.
I problemi sono i licenziamenti di Alitalia-Air Italy-Ernest-Norwegian; la richiesta di riconoscere e discutere la permanente del settore aereo; le contese aziendali del personale di terra e di volo; il rifinanziamento Fondo solidarietà Trasporto Aereo (Fsta), la riforma del settore e sistema aeroportuale e l’applicazione del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per tutti.
Sul posto c’erano poliziotti in tenuta antisommossa, ma si sono tolti il casco per solidarietà. La Questura ha ordinato di non caricare contro i manifestanti e non è avvenuto, è stato precisato smentendo quanto riportato da alcuni media. C’è stata tensione quando circa duemila persone hanno cercato di arrivare all’autostrada e quattro agenti sono rimasti feriti.
Maurizio Landini, segretario Cgil, auspica il confronto con i lavoratori. “Sul piano sociale situazione è molto delicata e pericolosa – ha detto – Il mondo del lavoro sia ascoltato. Se non avvenisse non possiamo escludere nessun strumento (incluso lo sciopero, che per ora Landini sconsiglia, ndr) e se le risposte non dovessero arrivare nella nostra direzione discuteremo”.
A.B.