Piacenza – Hissam Habdul Mahmud era stato destinatario di un decreto di espulsione dall’Italia.
Tentato omicidio, lesioni personali aggravate, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Sono queste le accuse con le quali la polizia ha arrestato nella notte l’egiziano di 32 anni che ha seminato il panico armato di coltello, in piazza Cavalli, a Piacenza, gridando ‘Allah Akbar’ e mandando all’ospedale due persone. Si tratta, riporta il Piacenza, di Hissam Habdul Mahmud, “una vecchia conoscenza della polizia. Pochi giorni fa infatti, il 27 ottobre, era già stato arrestato in via Manzoni alla Farnesiana dopo aver aggredito la polizia e danneggiato auto in sosta”. Ma soprattutto di recente “era stato destinatario di un decreto di espulsione dall’Italia su ordine del questore”.
Riguardo invece alla notte di Halloween, l’egiziano, fermato intorno alle 2 da una volante per un normale controllo in via Sant’Antonino ha estratto all’improvviso un coltello a serramanico tentando di ferire i poliziotti gridando ‘Allah Akbar’. La colluttazione subito dopo si è spostata in piazza Cavalli sotto i portici del Barino – tra il fuggi fuggi generale dei tanti giovani presenti – il 32enne ha anche cercato di scagliare i tavolini di ferro del dehor contro i poliziotti e i carabinieri, cercando anche nel frattempo tra i passanti qualcuno da accoltellare.
Purtroppo è toccata a un netturbino che, insieme a un collega, si trovava per caso vicino all’ingresso di palazzo Mercanti: l’aggressore lo ha raggiunto e gli ha sferrato con violenza alcuni fendenti a un gluteo. Anche un agente delle volanti, durante la violenta colluttazione per fermarlo, ha riportato diversi traumi in varie parti del corpo. Ora proseguono le indagini della polizia per ricostruire il passato dell’egiziano, e capire se si sia trattato del gesto folle di uno sbandato ubriaco, oppure se possa esservi un qualche collegamento con un ambiente radicalizzato.