Oggi, giovedì 18 novembre, è la VII Giornata europea per la protezione dei bambini contro lo sfruttamento e l‘abuso sessuale. Il Tgcom24 riporta che Telefono Azzurro” ha diffuso un rapporto da cui emerge in particolare che le violenze sessuali sono più diffuse in famiglia. Inoltre le subiscono maggiormente le ragazze.
Su questi punti si è basato un convegno internazionale tenutosi a Roma. Si intitolava “Il diritto di fidarsi. La sfida di rendere sicuro il rapporto di bambini e adolescenti con gli adulti di fiducia”.
L’Istituto Nazionale di Statistica ha rilevato che “nel 2014 il 10,6% delle donne di 16-70 anni di età ha subito violenza sessuale prima dei 16 anni”. La percentuale è aumentata rispetto al 2006, quando “un milione 400 mila donne tra i 16-70 anni aveva subito un abuso prima dei 16 anni, (il 6,6%)”. “Nell’80% dei casi – continua l’indagine – l’autore delle violenze è una persona conosciuta: spesso un conoscente, un parente o un amico di famiglia della vittima.”
Si è riscontrata “una sostanziale differenza di genere. Nel 2020, i bambini (0-13) o ragazzi (14-17 anni) rappresentano rispettivamente il 30% e il 14% del totale delle vittime di adescamento, a fronte, rispettivamente, del 70% e 86% di bambine e ragazze. La violenza sui minori è più frequente all’interno della famiglia e nella cosiddetta ‘cerchia della fiducia’: ad esempio, il 48% delle vittime intervistate (in totale 5.440 persone) dall’inglese ‘Indipendent Inquiry Into Child Sexual Abuse’ ha riferito di essere stato abusato/a da un membro della famiglia.”
Anche nel nostro Paese sono più le ragazze ad essere abusate. I casi si sono verificati ovunque le vittime avrebbero dovuto essere più protette: a scuola, nei luoghi dove praticano sport o gestiti da religiosi. Il contesto è quello rieducativo e creativo. “Il 12% delle vittime intervistate ha raccontato di aver subito violenze per mano di un insegnante/educatore, il 6% di un membro del clero e l’uno per cento è stato molestato da un allenatore.” Come non allarmarsi? Certo il Telefono Azzurro non avrebbe potuto non farlo.