I carabinieri hanno smantellato una presunta organizzazione criminale che si occupava di traffico di stupefacenti.
Dieci persone sono state arrestate dai carabinieri del comando provinciale di Milano all’alba di mercoledì 15 dicembre. Gli indagati, secondo quanto riportato in una nota di via Moscova, farebbero parte di un’organizzazione che avrebbe importato in Italia stupefacenti (marijuana, hashish, cocaina ed Mdma) dal Marocco e riciclato nel paese nodrafricano il denaro ottenuto facendolo transitare da Hong Kong (Cina). I 10 indagati sono ritenuti responsabili – a vario titolo – di traffico di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e ricettazione.
indagini sono iniziate nel novembre 2017 e sono terminate a ottobre 2019. Durante l’attività investigativa i carabinieri hanno seguito il percorso dei soldi; denaro che – stando a quanto comunicato – sarebbe finito prima in Cina attraverso alcuni cittadini cinesi (anche loro indagati) che sarebbero volati nella repubblica popolare con bagagli colmi di contanti. Una volta arrivato a Hong Kong – sempre secondo la ricostruzione degli inquirenti – il denaro sarebbe stato consegnato a un money exchange che si sarebbe occupato di cambiare la valuta e, attraverso trasferimenti bancari, lo avrebbe dirottato in Marocco.
Nel paese nordafricano, infine, il denaro sarebbe stato reinvestito in attività commerciali apparentemente lecite (prevalentemente nel settore dell’abbigliamento) o impiegato “in altre operazioni finanziarie per disperderne le tracce ovvero utilizzato nuovamente per l’acquisto e l’approvvigionamento di sostanza stupefacente per l’organizzazione”, puntualizzano gli investigatori. Nel corso dell’indagine – secondo quanto comunicato dai carabinieri – sarebbero stati sequestrati 720 kg di stupefacenti. I detective stimano che nel periodo monitorato “il denaro transitato su Hong Kong possa quantificarsi in circa 200 milioni di euro”.