Modena: resti umani sull’argine del Tiepido. L’ipotesi: forse il corpo di Saman – Torre Maina: sacchetto con ossa è stato notato da un uomo sabato. Sul posto i carabinieri, al vaglio i fascicoli delle persone scomparse.
Sono ancora in corso le indagini a Modena dopo il ritrovamento di un sacco di cellophane con all’interno alcune ossa, sull’argine del fiume Tiepido, nel territorio di Torre Maina (Maranello).
Il sacco è stato trovato sabato da un uomo che passava di lì e ha immediatamente avvisato i carabinieri.
Per prima cosa, saranno analizzate le denunce delle persone scomparse negli ultimi mesi. Tra le ipotesi, non è escluso nemmeno che possa trattarsi di Saman Abbas, la 18enne pakistana scomparsa da Novellara (Reggio Emilia) poco meno di un anno fa e che gli inquirenti ritengono sia stata uccisa da famigliari. I carabinieri di Reggio sono in contatti con quelli di Modena per seguire le evoluzioni del caso.
Nelle vicinanze del sacchetto c’erano dei vestiti, apparentemente da donna. Procede il nucleo investigativo dell’Arma modenese e i resti, un teschio e qualche altro frammento, sono stati affidati alla Medicina legale, per le analisi e il tentativo di arrivare a un’identificazione che al momento ancora non c’è.
“I carabinieri mi hanno chiesto un badile, hanno accumulato i vestiti e le ossa trovate”, racconta Simona Venturelli, che vive vicino al luogo del macabro ritrovamento.
Il sindaco di Maranello Luigi Zironi ha così commentato: “È un ritrovamento inquietante, speriamo dunque che sia fatta piena luce sulla vicenda nel più breve tempo possibile. Nel frattempo l’Amministrazione comunale resterà a disposizione delle forze dell’ordine nel caso avessero bisogno di un supporto”.
Il caso Saman: un mistero ancora irrisolto
Saman Abbas, 18 anni, è sparita da Novellara il 30 aprile 2021 dopo essersi opposta a un matrimonio combinato. Sono indagati per l’omicidio della ragazza, di cui non è stato ancora ritrovato il corpo, i cugini Ikram Ijaz e Danish Hasnain, arrestati, in momenti diversi, in Francia dove erano latitanti, il cugino Nomanhulaq Nonamhulaq, preso di recente a Barcellona ed estradato, e i due genitori di Saman, Shabbar Abbas e Nazia Shaheen, volati in Pakistan il primo maggio 2021 e ancora irreperibili.