La Capitale ancora in preda delle fiamme e del fuoco. Le cause sono ancora da accertare ma intanto la città viene ricoperta da polveri
Incendio a via della Monachina a Roma. Bruciano tra le fiamme un centro estivo e una rimessa di camper. La causa, secondo alcune indiscrezioni, sarebbe da ricercarsi nell’esplosione di 50 bombole Gpl. La Capitale piomba così di nuovo nel caos, i quartieri della città adiacenti al luogo dove sarebbero avvenute le esplosioni sono coperti da polveri, in uno scenario a dir poco apocalittico!
Ci troviamo sull’Aurelia e sono da poco passate le 13:30. Le fiamme divampano velocemente estendendosi a dismisura, anche in virtù del vento. Casa dopo casa, palazzo dopo palazzo, strada dopo strada, le polveri portano il buio in diversi quartieri della città. Dall’esplosione delle bombole prendono fuoco le sterpaglie tra via della Monachina e via del Bosco Marengo. Lo riferiscono i media subito dopo.
Ambulanze, Vigili del Fuoco, Protezione Civile riuniscono le loro forze per far fronte ad una nuova, grande emergenza. Il primo bilancio è quello di 15 persone rimaste intossicate, due cavalli feriti, i bambini di un centro estivo in prossimità dell’incendio allontanati d’urgenza. La struttura presa di mira dalle fiamme è quella del centro estivo Le Palme. Evacuate anche le case vicine, con oltre 50 persone riversate in strada in un mix di stupore e paura.
A via della Monachina c’è una rimessa di camper. Anche quella è stata aggredita dalle fiamme. In cielo prendono subito quota due canadair, unitamente a due elicotteri.
Alle 16:00 l’incendio si è esteso fino a via di Casalotti; anch’essa travolta dalla nube nera di polveri e fumo.
Minuto dopo minuto, arrivano nuovi aggiornamenti. Le Forze dell’ordine sembrerebbero essere alla ricerca di un uomo apparentemente intervenuto per “salvare” dalle fiamme il proprio trattore.
