Terremoto: Palermo, forte scossa in Sicilia di magnitudo 4.2 , non lontana dall’epicentro del Belice.
La scossa di terremoto che ha interessato la Sicilia occidentale poco prima delle 7:00 di stamattina (0re 6:52) ha fatto davvero paura. Si è trattato di un evento caratterizzato da una profondità ipocentrale molto bassa, solo 3.6km, quando gli ipocentri sono superficiali il risentimento energetico nelle zone epicentrali è molto alto. Dunque tra i paesi di Giuliana e di Chiusa Scaflani a meno di 2km dall’epicentro, nella provincia Sud di Palermo, il sisma ha generato spavento. Ma per le stesse caratteristiche di superficialità, l’onda sismica si è smorzata rapidamente con la distanza e il sisma è stato avvertito debolmente già entro una diecina di chilometri. Non sono giunte segnalazioni da Palermo mentre è stato avvertito a Sciacca. Gli altri comuni interessati sono Bisaquino, Contessa Entellina, Campo Fiorito, Burgio, Caltabellotta Lucca Sicula, Sambuca di Sicilia, Bivona, Ribera.
Che cosa sappiamo della zona in cui si è avuto questo sisma? Si tratta di una zona a media sismicità non lontana (circa 20k più a est) dalla faglia o le faglie che nel 1968 hanno generato la disastrosa sequenza della Valle del Belice dove l’evento più energetico di magnitudo 6.5 del 28 gennaio rase quasi completamente al suolo i paesi di Gibellina, Poggioreale e Salaparuta in provincia di Trapani causando la morte di oltre 300 persone. Dunque stando alle mappe di pericolosità sismica (INGV) non si tratta di una zona ad elevato rischio di forti terremoti. La frequenza di terremoti rilevanti in quest’area è molto bassa, anche se questo terremoto risulta il più energetico degli ultimi 40 anni almeno, con un evento precedente nella stessa zona di magnitudo inferiore, 3.6 il 5 agosto del 2019.