Maltempo – Molte zone della Capitale invase dall’acqua, con ripercusisoni pesanti sul traffico. In Campania si teme per Ischia, dove il fronte frana è ancora a rischio. Nel Messinese sottopassi impraticabili per il fango.
Un risveglio di tregua per Roma dopo il violento temporale che si è abbattutto sulla capitale per tutta la giornata di ieri e per gran parte della notte scorsa. Sono state decine, oltre 250, gli interventi di vigili del fuoco e della polizia locale, da Roma sud ai comuni della provincia nord-est. Da via Gregorio VII, nel quartiere Aurelio, al lungotevere, al centro storico, passando per via Ostiense e arrivando al quadrante sud della Capitale con via Appia Nuova, dove risulta allagato il sottopasso.
Disagi anche via Prenestina, altezza viale Palmiro Togliatti, via di Marco Simone in prossimità di via Palombarese, piazzale delle Crociate e via Tiburtina. La Domus Aurea è stata chiusa per l’intera giornata a causa del maltempo. Al Colosseo, invece, sono stati riaperti i sotterranei e l’arena, che erano stati chiusi al pubblico fino a cessata emergenza.
La paura, invece, regna ancora a Ischia. La Protezione civile della Campania ha infatti prorogato l’avviso già in vigore sull’isola e sulle zone della regione che comprendono Napoli, Isole, Area Vesuviana, Piana Campana, Costiera Sorrentino-Amalfitana, Monti di Sarno e Monti Picentini estendendolo anche alle zone Tusciano e Alto Sele; piana Sele e Alto Cilento; Basso Cilento.
“Si prevedono su tutta la fascia costiera della Campania almeno fino alle 16 – spiega la protezione civile regionale – precipitazioni localmente anche intense e un conseguente rischio idrogeologico, soprattutto nei territori dove la situazione è già fortemente compromessa dalle precipitazioni degli ultimi giorni e in condizioni idrogeologiche particolarmente fragili. Sono possibili frane, colate rapide di fango, caduta massi, allagamenti, ruscellamenti con trasporto materiali, allagamenti, innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua, esondazioni e altri scenari connessi al rischio idrogeologico”.
L’allerta per oggi è prevista di livello arancione, mentre resterà allerta gialla, invece, su Calabria, settori di Sicilia, parte del Lazio.
Il maltempo ha colpito anche la zona tirrenica della provincia di Messina. Allagamenti si sono registrati in particolare a Milazzo e Barcellona Pozzo di Gotto, Terme Vigliatore, nella Valle del Mela e nei comuni vicini dove la pioggia e il fango hanno provocato molti disagi e preoccupazione.
Diverse strade sono finite sott’acqua e il fango misto ad acqua ha invaso sottopassi e marciapiedi. Numerose le richieste di intervento che arrivano al centralino dei vigili del fuoco. Molti sindaci dei comuni colpiti dal nubifragio hanno invitato i cittadini a rimanere nelle proprie abitazioni ed evitare gli spostamenti in auto.
Intanto il dipartimento regionale della protezione civile informa che si sono registrate forti piogge che hanno interessato la zona tirrenica in particolare “forti piogge a Novara di Sicilia (220 mm in 3 ore), Tripi, Barcellona Pozzo di Gotto (150 mm), Milazzo e nella Valle del Mela”.
A seguito del maltempo “due strade provinciali, zona Tripi Fondachelli Fantina, Novara di Sicilia e Francavilla di Sicilia sono interdette al traffico per piccoli smottamenti. La Provincia regionale sta intervenendo con proprio personale e mezzi movimento terra per ripristinare la viabilità stradale. Situazione critica a Milazzo e Barcellona per allagamenti case. La struttura del Drpc Sicilia è stata attivata ed è in costante contatto con i sindaci delle località interessate. Vigili del Fuoco e Organizzazioni di Volontariato sono già sui luoghi per i primi interventi. L’autostrada A20 è interrotta nel tratto tra gli svincoli di Falcone e Barcellona”.