Femminicidi in Italia: un dramma che continua

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Negli ultimi giorni, l’Italia ha registrato cinque femminicidi, riproponendo un tragico copione già visto nel 2024, anno in cui si contarono novanta vittime, per lo più in ambito familiare e perpetrati da partner o ex. Nonostante indignazione e appelli, la violenza contro le donne sembra inarrestabile. La scrittrice Lidia Ravera ha suggerito la necessità di un cambiamento culturale per affrontare le radicate mitologie di virilità.

Il 5 gennaio, la prima vittima del 2025 è stata Eliza Stefania Feru, uccisa dal marito a Gaifana. A Rivoli, il 14 gennaio, Maria Porumbescu è stata colpita a morte dall’ex compagno che non accettava la sua decisione di lasciarlo. L’8 febbraio, a Milano, Pablo Heriberto Gonzalez Rivas ha confessato di aver ucciso la fidanzata, mentre lo stesso giorno a Venaria Reale, Cinzia D’Aries è stata assassinata dal marito, che ha tentato il suicidio dopo il delitto. Infine, Eleonora Guidi è stata uccisa dal compagno, con il loro bambino presente in casa. La serialità di questi eventi genera assuefazione e richiede un intervento urgente.

Riguardo all’anno 2024, dal 1 gennaio al 29 dicembre, sono stati registrati 308 omicidi, con 110 vittime donne, di cui 95 uccise in ambito familiare/affettivo; di queste, 59 hanno trovato la morte per mano del partner o ex partner. I dati rilasciati dalla Direzione Centrale della Polizia Criminale, attraverso il Servizio Analisi Criminale, comprendono anche l’estrapolazione di dati statistici e l’analisi di tutti gli episodi delittuosi riconducibili alla violenza di genere. Particolare attenzione viene dedicata agli omicidi volontari attraverso lo studio e l’analisi di tutti i dati interforze acquisiti dalla Banca Dati delle Forze di polizia, che vengono confrontati con le informazioni provenienti dai presidi territoriali di Polizia di Stato e Arma dei Carabinieri.

Analizzando gli omicidi del periodo sopra indicato rispetto a quello analogo dello scorso anno, emerge che il numero degli eventi è in diminuzione, da 338 a 308 (-9%), come pure è in calo il numero delle vittime di genere femminile, che da 120 scendono a 110 (-8%). Dallo stesso documento risulta che, relativamente al periodo in questione, sono stati registrati 308 omicidi, con 110 vittime donne, di cui 95 uccise in ambito familiare/affettivo; di queste, 59 hanno trovato la morte per mano del partner o dell’ex partner.

Inoltre, analizzando gli omicidi del periodo sopra indicato rispetto a quello corrispondente dello scorso anno, si osserva che il numero dei casi è in diminuzione, da 338 a 308 (-9%), così come il numero delle vittime di genere femminile, che da 120 scendono a 110 (-8%). Mostrano una leggera flessione anche i delitti commessi in ambito familiare/affettivo, che da 148 passano a 146 (-1%), così come il numero delle vittime di genere femminile, che da 96 diventano 95 (-1%). In calo, rispetto allo stesso periodo del 2023, è anche il numero degli omicidi commessi dal partner o dall’ex partner, da 70 a 68 (-3%), e quello delle relative vittime di genere femminile, da 64 a 59 (-8%).

Redazione

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