Andrea Pamparana, in uscita il suo ultimo romanzo: “Il condominio” – È appena uscito il romanzo di Andrea Pamparana, denominato: “Il condominio”, edito dalla Casa Editrice Biblìotheka Edizioni. In 240 nitide pagine il noto vice- direttore del TG 5 parla di un cammello che, dopo uno starnuto, infetta dell’erba che gli stava attorno e dopo pochissimo tempo quel virus, occulto, passa da un animale all’altro e ciò fino ad arrivare all’uomo che ne viene infettato. E così, nel condominio
di una cittadina del Nord, la vita quotidiana dei residenti subisce una svolta improvvisa e traumatica. Pensate allo psicoterapeuta che dall’oggi al domani non può più andare a trovare l’amante, si scambiano solo messaggi e videochiamate, ma la moglie se ne accorge e scoppia il dramma nel dramma. O alla giovane escort, che escort non è; all’infermiera che viene travolta dall’emergenza, ma che ha un problema
per lei ancor più grave, la figlia anoressica; al Cavaliere obbligato dal figlio a trasferirsi in una casa di riposo; ai due skipper costretti a restare a terra per molti mesi, all’ottico inventore e un pò matto, simpatico e gran chiacchierone.
Queste sono le storie di una "commedia umana", sconvolta da un invisibile nemico. Un romanzo struggente, in cui il milanese Andrea Pamparana, una della più autorevoli voci del
giornalismo italiano, regala al lettore una commovente quanto lucida radiografia dei nostri tempi, segnati da dubbi e incertezze. Tra fiction e realtà, emerge il quadro di un’Italia lacera e confusa, ma ancora in grado di amare. Il giornalista, scrittore e conduttore radiofonico italiano è anche autore di innumerevoli pubblicazioni.
Oltre a questo magico romanzo, Andrea Pamparana, di recente e di preciso alcuni mesi addietro, ha curato l’importante mostra, svoltasi a Torino, su: Carlo Alberto Dalla Chiesa. L’Uomo, il Generale, 1982-2022, realizzata nell’Aula della Camera Italiana, dove con fotografie, filmati e testi, è stata ricostruita la vita di Carlo Alberto Dalla Chiesa, dai primi passi nell’esercito, giovane soldato in Montenegro, al
matrimonio con la prima moglie, Dora Fabbro, alle prime indagini in Sicilia dopo l’omicidio del sindacalista Placido Rizzotto. Gli anni del terrorismo, tra Milano e Torino, l’arresto dei capi delle Brigate Rosse, le indagini dopo il delitto di Aldo Moro, la nomina nel 1982 a Prefetto di Palermo, il feroce agguato in via Carini la sera del 3 settembre 1982. All’inizio della mostra è stato raccontato anche il legame
speciale del Generale con Torino, dove fu protagonista della lotta contro il terrorismo.