Gli Stati Uniti investono 65 miliardi contro le future pandemie

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Gli Stati Uniti investono ben 65 miliardi contro le future pandemie e sono tra i primi a ragionare nell’ottica di difesa nei confronti di una nuova possibile sfida.

Pare, infatti, che le pandemie non finiranno qui. Come spesso hanno ribadito molte opinioni, sembra si stia entrando nel decennio delle pandemie e proprio su queste basi, gli USA provano a tutelarsi: ecco i dettagli.

Qual è la situazione Covid-19 negli Stati Uniti

Pare che la situazione pandemica dettata dal Covid-19 negli Stati Uniti sia in netto peggioramento. Secondo i dati ufficiali riportati dagli Stati Uniti, la media giornaliera di 100 mila persone in ospedale per il Covid è stata di recente superata.

Sembra, per di più, che questa sia la prima volta che si registrano queste cifre del contagio da questo inverno – ossia quando la campagna dei vaccini era ancora solo agli inizi – su suolo statunitense. La percentuale di ricoveri dichiarata dalle fonti ufficiali degli Stati Uniti è aumentata del 500% durante il corso degli ultimi 2 mesi, specialmente nella parte sud del Paese.

Sempre facendo riferimento a quanto riportano le dichiarazioni, nella zona sud degli Stati Uniti la terapia intensiva pare sia piena e la campagna di vaccinazione procederebbe in maniera più lenta rispetto alle restanti aree del Paese. Secondo i dati del Dipartimento di salute e dei servizi umani degli Stati Uniti, il numero più alto di contagi è in Florida, con quasi 16.500 casi di Covid registrati.

Perché gli Stati Uniti investono 65 miliardi contro le future pandemie

La Casa Bianca ha proposto un piano da 65 miliardi di dollari per poter combattere in maniera più efficiente e tempestiva le future pandemie. Questo è avvenuto secondo l’assunto per il quale c’è una ragionevole probabilità – secondo le stime statunitensi – che questa nata dal Covid-19 possa non essere l’unica pandemia che si vedrà durante il corso dei prossimi anni.

Pare, infatti, che durante il prossimo decennio sia previsto l’arrivo papabile di nuove pandemie di chissà che sorta. Addirittura, si prospetta l’arrivo di una pandemia peggioredi quanto il Covid-19 sia stato fin ora.

Da questo assunto e in merito alla proposta USA del piano da 65 miliardi, il direttore dell’Office of Science, Technology and Policy Eric Lander ha dichiarato che si tratta di un’opportunità per affinare le capacità di contrasto delle pandemie, di un’occasione da non sottovalutare per poter essere pronti e predisposti al contrasto la prossima volta. Aspettare non servirà, aggiunge Eric Lander durante le sue dichiarazioni in conferenza stampa; e proprio per questo motivo gli Stati Uniti propongono di stanziare un piano che vale miliardi.

Per cosa sarebbero stanziati i soldi del piano anti-pandemia degli Stati Uniti

Il piano proposto dagli Stati Uniti prevede ingenti investimenti nel settore medico e anche in quello tecnologico. Nello specifico, gli USA vorrebbero essere preparati in caso di attacchi a sorpresa con armi batteriologiche, incidenti in laboratori o, in maniera più generica, anche una nuova pandemia.

Pare, in effetti, che gli Stati Uniti vogliano essere d’ora in avanti un paese all’avanguardia su eventuali problemi di tipo batterico o virale e questo potrà essere possibile soltanto affidandosi alla scienza, alla tecnologia e alla medicina specializzata.

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