Turchia – Secondo il Wall Street Journal, oltre alla lira turca che è in drastico calo rispetto al dollaro, sembra che stia calando anche la popolarità del Presidente turco Recep Tayyip Erdogan con la sua politica monetaria.
Anche nella sua città natale, la cittadina agricola di Rize, i residenti stanno iniziando a riconsiderare la politica del partito al governo, ed hanno iniziato a criticare pubblicamente le politiche di Erdogan.
Secondo gli esperti la maggior parte dei problemi economici di cui soffre il Paese sono in gran parte la conseguenza delle politiche di Erdogan, soprattutto dopo le decisioni di licenziare alti funzionari discordi sulla visione economica o sulle modalità di soluzione ad affrontare la crisi del Paese.
In Turchia la valuta ha perso finora circa il 45% del suo valore, il che ha spinto i turchi a mettere in dubbio la correttezza delle decisioni presidenziali, soprattutto con le classi medie e povere che sono state duramente colpite dal taglio dei tassi di interesse.
In questi ultimi mesi, il Erdogan ha continuamente esercitato pressioni sulla Banca Centrale per ridurre i tassi di interesse nonostante l’elevata inflazione, nell’ambito di una strategia non convenzionale che, secondo lui, mira a incoraggiare le esportazioni e la crescita economica, ma ha influito negativamente sulla situazione economica del Paese.
