Borsa: caos Credit Suisse (-20%) semina il panico, -3,5% Milano a meta’ seduta – La fuga dalle banche torna al centro dei mercati borsistici europei: al termine di una mattinata di forti vendite tutti i principali indici azionari perdono tra il 2% e il 3% a causa della forte preoccupazione sullo stato di salute del Credit Suisse che a Zurigo precipita del 20%. Da inizio marzo le quotazioni sono scese del 37% tra l’iniziale rinvio della pubblicazione della relazione annuale, l’uscita dal capitale di Harris Associates e il deflusso dei fondi, ma il ko di oggi e’ stato innescato dal fatto che Saudi National Bank (Snb) ha escluso ulteriori investimenti nella banca mentre le rassicurazioni arrivate dal presidente dell’istituto svizzero Axel Lehmann non sono servite. La Borsa di Zurigo perde il 2% con Ubs giu’ del 7% e Julius Baer del 6%, ma le performance peggiori sono di Madrid (-3,9%) e Milano (-3,6%), i due listini con maggiore presenza di banche nel paniere principale. A Milano Unicredit cade del 7,3%, Finecobank del 7%, Intesa Sanpaolo del 6,66%, Banco Bpm del 6,5%, Bper del 6% e Mps del 6,5%. Giu’ anche i petroliferi a cominciare da Tenaris (-6,2%) e Saipem (-6,5%). Si distinguono Erg (+0,9%) grazie ai conti, Terna (+0,8%) dopo la presentazione del piano di sviluppo, che prevede oltre 21 miliardi di investimenti in 10 anni, e per l’inizio di copertura da parte di Hsbc con raccomandazione “hold” e target a 8 euro.
Nel resto d’Europa Societe Generale e Bnp Paribas perdono rispettivamente il 12% e l’11%, Sabadell perde il 9%, Deutsche Bank e Ing l’8%.
L’alta tensione sugli istituti di credito porta tensione anche sul valutario con l’euro in discesa dell’1,4% sul dollaro (a 1,058) e del 2% sullo yen giapponese (141 yen per un euro). Debole anche il franco svizzero a 0,92 per un dollaro.
Dietrofront del petrolio rispetto al rimbalzo iniziale di questa mattina: il Brent maggio perde l’1,5% a 76,2 dollari al barile, il Wti aprile cala nella stessa misura a 70,2 dollari al barile. Gas naturale in calo del 2% a 43,2 euro al megawattora.