Borse europee in rosso nel giorno della Bce, a Milano crolla Leonardo dopo i conti – Sono in rosso le Borse europee, dopo le indicazioni arrivate dalla Federal Reserve sulle prospettive dell’economia in rallentamento e sulla probabile pausa nel rialzo dei tassi per frenare l’inflazione. Ma i mercati devono fare i conti con un altro shock bancario tra gli istituti regionali Usa che sta portando nella bufera PacWest Bancorp. Oggi l’attenzione si sposta sulla Banca centrale europea che procederà a un nuovo ritocco ai tassi di interesse dell’Eurozona anche se il mercato discute se la decisione sarà per una stretta di 25 o di 50 punti base. Si muovono sotto la parità il FTSE MIB -0,88% di Milano e i principali indici continentali, come il CAC 40 -0,73% di Parigi e il DAX 40 -0,63% di Francoforte. Prosegue intanto la stagione delle trimestrali in Europa con big come Volkswagen, Infineon, Arcelor Mittal, Bmw, Shell e Veolia che hanno pubblicato i conti dei primi tre mesi dell’anno mentre a Milano focus su Poste Italiane -0,38%, Enel -0,83% e Leonardo -5,11% dopo le trimestrali e sulla cessione da parte di Generali Ass -0,26% di Generali Deutschland Pensionskasse.
Tutto questo dopo una giornata, quella di ieri, che ha visto in chiusura positiva le Borse europee, pur se sotto i massimi di giornata. I mercati hanno atteso con una certa fiducia le decisioni della Federal Reserve, che come previsto ha alzato i tassi di 25 punti base, a un range tra 5 e 5,25%, ma il vero market mover sono state le indicazioni sulle prossime mosse: il segnale che il picco dei tassi è stato raggiunto e che, per il momento almeno, ci sarà una pausa negli aumenti, per non rischiare di mettere a repentaglio un’economia che appare traballante. In chiusura a Wall Street hanno prevalso i timori di recessione con il Dow Jones in calo dello 0,80%, l’S&P 500 dello 0,70% e il Nasdaq dello 0,46 per cento.
Un’altra banca usa nella bufera, -50% PacWest in after-hours
Un’altra banca regionale Usa nella bufera. I titoli di PacWest Bancorp, dopo aver perso il 2% nella seduta di ieri a Wall Street, nelle contrattazioni after-hours sono scese del 50%, toccando dei minimi a -55%. L’agenzia Bloomberg ha riportato che la banca sta valutando opzioni strategiche, inclusa la vendita. Queste dichiarazioni sono state prese dal mercato come una richiesta di aiuto da parte dell’istituto regionale, dopo che JpMorgan Chase ha rilevato First Republic Bank, altra banca regionale che si è trovata in forti difficoltà.
A Piazza Affari bene i petroliferi, giù gli industriali
A Milano, in avvio si distinguono al rialzo i titoli petroliferi. Saipem +0,59%, Tenaris -0,28% ed Eni +0,69% guidano il Ftse Mib, quando si muovono in territorio negativo le banche e gli industriali. In fondo al segmento principale c’è Leonardo, quando anche Cnh Industrial -1,48% e Stellantis -1,20% sono deboli. Per quanto riguarda le banche, le vendite stanno colpendo soprattutto Banco Bpm -1,93% e Bper Banca -1,88%. Nella galassia Exor, in rosso anche Ferrari -1,26% in attesa dei risultati del primo trimestre.
Spread in rialzo a 188 pb, rendimento al 4,13%
Apertura in leggero rialzo per lo spread tra BTp e Bund. A inizio seduta il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark (Isin IT0005518128) e il pari scadenza tedesco si attesta a 188 punti base rispetto ai 187 punti base del riferimento precedente. In lieve aumento anche il rendimento del BTp decennale benchmark che segna una posizione al 4,13% dal 4,12% del riferimento della vigilia.