Giornata della Terra 2022 “Investire nel Pianeta” – Come ogni 22 aprile si celebra la Giornata della Terra, la più grande iniziativa al mondo dedicata all’ambiente. “Investire nel nostro Pianeta” è il tema scelto quest’anno dagli organizzatori.
Si celebra ogni anno dal 1970. Ma questa edizione della Giornata della Terra – a giudicare da quello che ci dice la scienza e da quello che accade nel mondo – è più importante che mai. Vediamo perché, ma prima partiamo dall’inizio.
Il tema di quest’anno: “Investire nel Pianeta”
Nata nel 1970 negli Stati Uniti, la Giornata della Terra è la più grande iniziativa al mondo dedicata all’ambiente. Si celebra in 193 Paesi, coinvolge 1 miliardo di persone. L’organizzazione sceglie per ogni edizione un tema e lo slogan per il 2022 è “Investire nel nostro Pianeta”. Insomma, l’Earth Day di quest’anno ci ricorda che la finanza privata è probabilmente il più grande acceleratore dei cambiamenti di cui abbiamo bisogno. Una finanza privata che è orientata anche dalle scelte dei singoli cittadini cioè da noi. Il messaggio – non troppo nascosto – è uno: salvare il pianeta è un’azione che conviene anche da un punto di vista economico.
Attenzione al Greenwashing
Quando si parla di investimenti e sostenibilità c’è però una parola che abbiamo imparato a conoscere negli ultimi anni: Greenwashing. C’è chi dice che sia nata nel 1986 da Jay Westerwelle: se la prendeva con le catene di alberghi che chiedevano ai clienti di non cambiare asciugamani, apparentemente per non inquinare. In realtà per tagliare i costi del lavaggio. Oggi la utilizziamo infatti per denunciare l’ambientalismo di facciata di organizzazioni, individui e imprese. Per contrastare il fenomeno l’Onu ha da poco nominato Catherine McKenna, ex ministro dell’Ambiente canadese, a capo di un gruppo di lavoro che per la prima volta si occupa di lotta al greenwashing.
Obiettivo: 1,5 °C
A proposito di Onu. Nel 2016 le Nazioni Unite hanno scelto proprio la data del 22 aprile per adottare ufficialmente l’Accordo di Parigi cioè l’impegno più importante mai preso contro la crisi climatica. L’obiettivo di questo accordo è contenere l’aumento della temperatura media globale ben al di sotto dei 2 °C oltre i livelli preindustriali, e di limitare l’aumento a 1,5 °C. Ogni decimo di grado infatti incide tantissimo in termini, ad esempio, di innalzamento del livello dei mari e di altre conseguenze per il nostro Pianeta.
E la guerra?
La guerra in corso è un bivio: può essere un’occasione per accelerare la transizione oppure può rallentare il tutto. La scienza però ci dice che se vogliamo centrare i nostri obiettivi dobbiamo fare in fretta. Ecco perché oggi più che mai è importante ricordare l’Earth Day.