Artemisia – “Illustrissimo Signor Presidente della Repubblica, in questo momento di gravissima crisi umanitaria in Afghanistan, le sottoscritte Mariastella Giorlandino, Presidente di Artemisia Onlus, associazione della Rete di centri clinici e diagnostici Artemisia Lab, e Maria Grazia Cucinotta, Presidente di Vite Senza Paura Onlus, da tempo impegnate in attività assistenziali e consulenziali dedicate alle Donne vittime di prevaricazioni, maltrattamenti e aggressioni, richiedono alla S.V.I. di voler, gentilmente, prendere in considerazione la loro proposta di supporto collegiale alle Donne Afghane. In particolare, Signor Presidente, si desidera sottoporre alla Sua attenzione l’ipotesi di costituire una Commissione internazionale di esperti per il monitoraggio delle condizioni di vita e, laddove necessario, per il sostegno umanitario, dedicata, appunto, alle Donne Afghane che versano in gravi difficoltà: ogni Paese interessato potrebbe partecipare ed offrire il suo prezioso contributo nominando almeno 1 suo rappresentante, opportunamente scelto in base a competenze ed attitudini; in questo modo si potrebbe agire sinergicamente, oculatamente e in tempi più rapidi, svolgendo attività di valutazione accurata e costante delle situazioni di serio pericolo e delle principali esigenze emergenti, nonché di coordinamento e vigilanza delle opere di supporto logistico, sanitario e psico-sociale”. Così, in una nota, Mariastella Giorlandino, Presidente Artemisia Onlus e Maria Grazia Cucinotta, Presidente Vite Senza Paura Onlus
Siamo testimoni di uno scenario apocalittico in Afghanistan ed è impossibile contrastare o contenere tale dramma con iniziative solitarie o frammentate- si legge ancora- è indispensabile unire le forze, creare una rete internazionale di risorse in coesione e cooperare concretamente, al fine di intensificare, estendere e rendere efficaci i servizi di controllo, ausilio, protezione e assistenza; pertanto Artemisia Onlus e Vite Senza Paura Onlus invitano tutto il mondo dell’associazionismo di promozione sociale ad intraprendere, tutti insieme, un percorso assistenziale per adempiere a un doveroso principio di solidarietà. Un primo passo significativo potrebbe compiersi, appunto, attraverso l’istituzione di una Commissione Internazionale Etica e Operativa, di presidio e garanzia delle valutazioni e degli interventi sociali, riconosciuta a livello europeo, per un immediato confronto e allineamento fra Paesi e per organizzare opportunità concrete di accoglienza e assistenza di più ampio respiro. Se la nostra proposta fosse reputata valevole di considerazione, Artemisia
AFGHANISTAN. ARTEMISIA E VITE SENZA PAURA A MATTARELLA: COMMISSIONE SU DONNE
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