Venerdì 26 marzo, in presenza di S.A.S. il Principe Alberto II, è stato siglato un memorandum d’intesa sulla lotta contro il terrorismo tra il Principato di Monaco e la Repubblica francese. L’obiettivo, si legge nella nota stampa, è di intensificare ulteriormente la cooperazione giudiziaria in materia penale e di sviluppare la cooperazione tecnica tra i due paesi in questo ambito a Francia e Monaco hanno avuto un legame speciale ed i rapporti tra i due stati sono indissolubili ma, secondo quanto dichiarato dal commentatore dell’ultimo servizio andato in onda su ARTE.TV, sembrerebbe che per le decisioni importanti il Governo monegasco debba per forza essere interconnesso ai suoi confinanti. Se la vogliamo intendere così, allora ha senso assicurarsi, gli uni agli altri, la più ampia assistenza giudiziaria reciproca possibile in tutti i procedimenti penali legati al terrorismo attraverso la formalizzazione di un accordo ad hoc. In termini concreti, il memorandum d’intesa siglato formalmente il 25 marzo 2021 porterà a garantire l’attuazione di un’azione rapida e coordinata per indagini armonizzate tra le reciproche istituzioni che in comune le risorse umane, giuridiche e materiali. Ma non solo. Dovranno condividere le informazioni all’interno di un sistema semplificato e diretto, con assistenza reciproca tra le autorità giudiziarie monegasche e la procura nazionale antiterrorismo francese; e il coordinamento di eventuali azioni penali secondo le disposizioni di procedura interna di ciascuno degli Stati. In caso di atti commessi sul territorio monegasco suscettibili di essere di natura terroristica e che rientrano anche nella giurisdizione delle autorità giudiziarie francesi, i due paesi promuoveranno la creazione di una squadra investigativa comune nel più breve tempo possibile. Inoltre, se si tratta di un’azione riconducibile ad atti di natura terroristica, le autorità francesi metteranno a disposizione la competenza della Procura nazionale antiterrorismo, in particolare per analizzare la qualificazione giuridica dei fatti, dirigere le indagini e tenere conto delle vittime.
‘Questo memorandum d’intesa è, tra l’altro, in linea con i vari accordi tra i due paesi, che condividono una lunga storia di eccellente cooperazione’ dice la nota stampa, riferendosi alla convenzione di assistenza giudiziaria in materia penale firmata a Parigi l’8 novembre 2005; quella del vicinato del 18 maggio 1963 e alla convenzione europea di assistenza giudiziaria in materia penale del 20 aprile 1959. Il Segretario di Stato per la Giustizia di Monaco, Robert Gelli, ha accolto con favore questo accordo affermando: “Questo è un importante passo avanti nella lotta contro il terrorismo che potenzialmente non risparmia nessun paese europeo. Negli ultimi 5 anni, la vicina e accogliente città di Nizza è stata vittima due volte. Un’azione determinata e coordinata delle nostre istituzioni giudiziarie rafforza senza dubbio l’efficacia della risposta penale alla minaccia terroristica. Da parte sua, il Guardasigilli Eric Dupond-Moretti si è rallegrato di questo accordo “che faciliterà l’assistenza reciproca più ampia e più efficace possibile in materia penale tra la Francia e Monaco nella lotta contro il terrorismo”. L’appoggio tecnico della procura nazionale antiterrorismo e la creazione di squadre investigative comuni permetteranno a Monaco, in caso di attentato terroristico, di beneficiare della grande competenza tecnica della Francia a vantaggio delle indagini e delle vittime. Dati gli stretti legami tra i due paesi, questa solidarietà è tanto naturale quanto essenziale. “