L’Europa chieda conto ad Erdogan di quanto accade in Turchia alla comunità curda, alle donne e agli studenti – Ho promosso e inviato una lettera al Presidente del Consiglio Europeo Michel e alla Presidente della Commissione Von der Leyen alla vigilia del loro viaggio in Turchia per incontrare il primo ministroErdogan per ribadire che in Turchia vi è una violazione sistematica dei diritti umani.In questi anni Erdogan si è reso protagonista di azioni deplorevoli contro gli oppositori interni, contro i Curdi e di una gestione dei flussi migratori usata come ricatto nei confronti dell’Europa.
Anche le Università sono sotto scacco: sono stati arrestati 500 studenti dell’Università del Bosforo che protestavano contro la nomina del nuovo rettore decisa direttamente da Erdogan. Non da ultimo, la Tuchia ha abbandonato la Convenzione di Istanbul, giudicando che non esiste un problema di violenza di genere.
Cos’altro deve accadere affinché l’Europa prenda una posizione chiara nei confronti della Turchia?Con questa lettera, io e gli altri colleghi Eurodeputati firmatari, vogliamo affermare che non è possibile continuare a fare accordi, politici e anche commerciali, facendo finta di niente con un Paese omofobico, patriarcale, anti-democratico, nazionalista. Un Paese che accusa di terrorismo ogni voce di opposizione democratica.
Il regime di Erdogan non può essere tollerato nel consesso di un continente che si dice democratico. Non può essere tollerato, mai.
I firmatari della lettera: