La Danimarca ferma AstraZeneca e cancella il vaccino dalla propria campagna per i rischi di trombosi legati alla somministrazione del farmaco. Lo hanno annunciato le autorità sanitarie del paese. La decisione conferma e rafforza la sospensione provvisoria decisa l’11 marzo. Già da un mese, la campagna di vaccinazione nel paese procede solo con i prodotti di Pfizer e Moderna. “C’è un possibile collegamento tra casi estremamente rari” di trombosi ” il vaccino AstraZeneca. Questo, abbinato al fatto che l’epidemia di covid-19 attualmente in Danimarca è sotto controllo che altri vaccini sono disponibili, hanno spinto l’autorità sanitaria danese a decidere di proseguire la campagna di vaccinazione senza il vaccino AstraZeneca“, si legge in una nota. La Danimarca lascia aperto uno spiraglio: la decisione “non esclude la possibilità di reintrodurre il vaccino in una fase successiva se la situazione dovesse cambiare”.
La decisione arriva nel giorno in cui la Germania ha stabilito che i cittadini tedeschi di età inferiore ai 60 anni cui è stata somministrata una prima dose di vaccino Astrazeneca faranno il richiamo con un altro vaccino. A deciderlo sono stati i ministri della Salute federale e dei 16 stati tedeschi, che hanno scelto di far completare la vaccinazione a quella fascia di popolazione con Moderna o Pfizer Biontech. “La soluzione ideata offre una buona protezione”, ha commentato il deputato bavarese Klaus Holetschek, che ha presieduto nella tarda giornata di ieri una riunione dei responsabili della Sanità. Gli altri due antidoti, ha aggiunto, “sono una buona alternativa “in particolare nella terza ondata”. Solo in casi individuali e dopo una valutazione medica sui rischi legati al singolo caso Astrazeneca potrà essere usata per il richiamo per chi ha meno di 60 anni.