Libia – La Turchia fa pressioni su Tripoli per mantenere le sue forze in Libia fino alle prossime elezioni.
I media libici hanno riferito che la Turchia sta comunicando con Tripoli per sollecitarla ad adottare un documento congiunto alla conferenza “Berlino 2”, che si terrà oggi in Germania sulla Libia, che esclude la partenza delle forze turche dal territorio libico fino a dopo le elezioni.
In precedenza, l’inviato speciale di Washington in Libia, Richard Norland, ha rivelato che gli Stati Uniti stanno conducendo trattative con alcuni importanti partiti del Paese, volte a rimuovere alcuni mercenari e combattenti stranieri dalla Libia prima delle elezioni previste per il prossimo dicembre.
L’inviato statunitense ha sottolineato che la legittima pressione del governo sui partiti stranieri affinché ritirino le proprie forze, costituisce una parte importante delle elezioni.
In questo contesto, un comunicato del Ministero degli Esteri tedesco ha affermato che la seconda Conferenza di Berlino sulla Libia discuterà del processo di transizione libico, nonché delle prossime tappe per imporre una stabilità permanente nel Paese.
In un momento in cui la Missione di sostegno delle Nazioni Unite in Libia ha annunciato l’intenzione di tenere una riunione diretta del Forum di dialogo politico libico in Svizzera la prossima settimana, l’organizzazione ha rinnovato la speranza di rafforzare il cessate il fuoco, il rispetto dell’embargo sulle armi e il ritiro dei mercenari da quel paese.
Ha inoltre sottolineato che attende con impazienza la Conferenza Berlino 2 sulla Libia per mantenere e persino migliorare i progressi compiuti.
Ciò è avvenuto in un momento in cui questo incontro è un’opportunità per i membri del forum di sviluppare proposte che faciliterebbero lo svolgimento delle elezioni nazionali il 24 dicembre 2021, in particolare per quanto riguarda la base costituzionale necessaria per le elezioni.
La missione ha espresso la sua gratitudine al governo della Svizzera per essersi offerto e ad ospitare questo incontro.
Vale la pena notare che prima della riunione del Forum di dialogo politico libico, la missione terrà una riunione del comitato consultivo proveniente dal Forum dal 24 al 26 giugno a Tunisi in una riunione preparatoria per aiutare a facilitare le discussioni della sessione plenaria del Forum preparando meccanismi pratici che faranno avanzare le discussioni e creeranno consenso compreso il processo decisionale.
Il fascicolo della presenza di mercenari e forze straniere in Libia solleva ancora controversie interne ed esterne, ed è diventato un vero ostacolo per l’operato del governo e un ostacolo alla riconciliazione nazionale e all’avvio di un dialogo nazionale, una preoccupazione per i paesi vicini a causa del pericolo, che i combattenti armati si infiltrino nella loro sicurezza nazionale.
Le Nazioni Unite hanno chiarito che la composizione dei gruppi armati e dei mercenari in Libia è complessa, rilevando che il processo di ritiro dei combattenti stranieri dalla Libia necessita di un coordinamento internazionale.
L’Unione africana ha anche sottolineato la necessità che il ritiro dei mercenari dalla Libia sia ordinato per non colpire i paesi vicini.
Tratto da Alarabiya