Tunisia – Il presidente tunisino Kais Saied è arrivato domenica nel centro della capitale per ascoltare le lamentele dei cittadini che lo hanno salutato con slogan e canti di sostegno. Poi si è recato al palazzo del Ministero degli Interni. Trenta personalità nazionali tunisine hanno presentato una lettera aperta all’opinione pubblica nazionale e internazionale, affermando il loro sostegno alla risposta del presidente tunisino alle richieste del popolo e chiedendo la responsabilità legale dei i fuorilegge senza alcun risarcimento o vendetta.
I firmatari hanno anche espresso il loro totale rifiuto di qualsiasi accordo con i responsabili della corruzione, o il loro ritorno alla ribalta della scena politica, come loro stessi affermano.
Hanno invitato i Paesi amici a sostenere le scelte del popolo tunisino che gli garantiscano dignità e libertà, mentre per l’estero hanno chiesto loro di non intromettersi negli affari interni tunisini.
Ciò è avvenuto dopo che il presidente Saied ha sottolineato la necessità di continuare a lavorare per preservare i diritti, rispettare la legge e non confiscare fondi.
Ha ritenuto che la Tunisia stia attraversando una fase eccezionale, assicurando a tutti che continuerà a lavorare senza “umiliazione” affinché nessuno sia oppresso e che i diritti siano preservati nel quadro della legge.
È interessante notare che il presidente tunisino aveva annunciato la scorsa settimana il congelamento dei lavori del Parlamento per un mese, sollevando il primo ministro Hisham Al-Mashishi dalle sue funzioni e assumendo lui stesso l’autorità esecutiva.
La mossa di Saied è arrivata dopo mesi di litigi con Al-Mashichi e un parlamento diviso, mentre la Tunisia soffre di una crisi economica esacerbata da uno dei peggiori focolai della pandemia di Covid-19 in Africa.