Ennesima morte sul lavoro. Nella mattinata di ieri, martedì 3 agosto, a Camposanto, in provincia di Modena, in una ditta di packaging chiamata “Bombonette”, ha perso la vita la giovane operaia Laila El-Harim.
Laila aveva 40 anni ed era di origine marocchina. Viveva in Italia da vent’anni, aveva un compagno italiano e una bambina di 4 anni.
Nell’azienda lavorava solo da qualche mese ed è stata descritta come un’operaia esperta. Perciò non ci si spiega come sia rimasta verosimilmente incastrata nella fustellatrice.
La procura di Modena ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo ed il macchinario che usava Laila è stato sequestrato. Sono state effettuate le prime analisi, che hanno potuto ricostruire la dinamica della morte della donna. Ora ci sarà anche l’autopsia che farà ulteriore chiarezza,
Sulla tragica vicenda, che ricorda quella di Luana D’Orazio, la mamma 22enne morta in fabbrica di Montemurolo in provincia di Prato il 3 maggio scorso, sono interventi il vescovo di Modena Erio Castellucci e politici locali.
Di Alessandra Boga