Ancora un religioso cattolico ucciso in Francia (meno di un mese fa sono stati cinque anni dell’assassinio nella Chiesa di Saint Etienne – du – Rouvray, dove stava celebrando la Messa, di Padre Jacques Hamel, del quale è in corso il processo di beatificazione). Il corpo di Padre Olivier Maire, 60 anni, è stato trovato questa mattina a Saint-Laurent-sur-Sèvre, nella storica regione della Vandea, ad ovest del Paese.
Dopo averlo scritto su Twitter, il ministro dell’Interno Gérard Darmanin si è recato nel luogo dove è avvenuto l’omicidio. France 3 ha fatto sapere che il cadavere è stato trovato dopo che l’assassino reo confesso si è presentato alla gendarmeria locale.
E’ lo stesso che si è autoaccusato dell’incendio alla Cattedrale di Nantes il 18 luglio 2020: il rifugiato ruandese Emmanuel Abayisenga, 40 anni, anch’egli cattolico. Ha ammesso di essere stato accolto dal sacerdote, che lo aveva incaricato di controllare che in chiesa ogni cosa fosse a posto. Era “conosciuto ed apprezzato”, avevano riferito i media.
Aveva chiesto lo status di rifugiato, ma aveva dei problemi psichici (lo aveva spiegato il procuratore di Nantes) e in prima istanza la domanda era stata respinta. Nel 2019 era stato emesso contro di lui il decreto di espulsione, che tuttavia era stato sospeso dopo l’incendio. Abayisenga era sotto sorveglianza. Ora inizia la polemica politica.
Alessandra Boga