Il presidente siriano Bashar Assad ha nominato un nuovo governo, lasciando invariati la maggior parte dei posti chiave nel paese devastato dalla guerra, secondo quanto riportato dai media statali.
La novità arriva quasi tre mesi dopo la rielezione di Assad per un altro mandato di sette anni.
Secondo l’agenzia di stampa statale SANA, tra le nuove nomine figurano i ministri dell’informazione, del commercio interno e della tutela dei consumatori. Restano invariati i ministeri della Difesa, dell’Interno e degli Esteri.
Il nuovo governo si insedia mentre la Siria è alle prese con una grave crisi economica, peggiorata da un crollo nel vicino Libano. Più dell’80% dei siriani ora vive al di sotto della soglia di povertà. Il governo, composto da 29 membri, di cui tre donne, è il sesto formato dallo scoppio della guerra in Siria nel 2011.
I combattimenti, che hanno ucciso mezzo milione di persone, a questo punto si sono placati, lasciando alle forze di Assad il controllo di gran parte della Siria, soprattutto grazie ai suoi principali sostenitori, Russia e Iran.
All’inizio del mese, il presidente siriano ha riconfermato il primo ministro Hussein Arnous alla carica. Le elezioni di maggio hanno esteso la presidenza di due decenni ed il giuramento è stato prestato a luglio.
