Afghanistan: in fuga anche la regista Sahraa Karimi

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Sahraa Karimi
Foto: "NextQuotidiano"

Tra le tante le persone in fuga dall’Afghanistan anche la regista Sahraa Karimi. Intanto, ieri sera è partito da Kabul l’aereo per riportare in Italia i primi nostri connazionali.

Esodo dall’Afghanistan per l’arrivo dei Talebani. Un esodo che ovviamente riguarda anche i personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo. Possiamo solo immaginare in particolare cosa potrebbe accadere alle donne.

Tra le testimonianze di persone in fuga, c’è quella della regista Sahraa Karimi, prima presidente dell’Afghan Film Organization (sfidando altri quattro candidati uomini), mentre se ne stava andando da Kabul. Ha realizzato un paio di video col cellulare mentre veloce si muoveva per strada. Ha anche raccontato di essersi recata in banca a prelevare, ma l’edificio è stato chiuso e i dipendenti sono stati evacuati. Certamente non è l’unico.

Sahraa Karimi, 38 anni, è nata a Teheran da genitori afghani. Ha studiato nella Repubblica Ceca e in Slovacchia ed è tornata in Afghanistan nel 2012. E’ la prima ed unica donna del Paese ad avere ottenuto (presso l’Accademia di Musica ed Arti dello Spettacolo di Bratislava, Facoltà di Cinema e Televisione) un dottorato di ricerca in cinema ed in regia.

È stata una dei fondatori della casa di produzione Kapila Multimedia House per i registi indipendenti e ha vinto numerosi premi con lavori dedicati alla condizione delle donne afghane. Nel 2019 ha diretto il film “Hava, Maryam, Ayesha”, presentato in anteprima in Italia, alla Mostra del Cinema di Venezia e ha avuto una nomination per il Miglior Film all’Orizzonti/Horizon Prize.

A.B.

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