Un rapporto della Assyrian Democratic Organization (Ado), fazione legata all’amministrazione autonoma curda nel nord-est della Siria (Rojava), rileva che in dieci anni di guerra civile circa due terzi e della popolazione cristiana se ne sono andati. In percentuale si è passati dall’8-10% a circa il 3%.
“AsiaNews” fa sapere che questa situazione si riscontra soprattutto nelle zone curde, ma anche in quelle sotto il controllo del regime. Hanno condizionato il tutto i problemi economici (inclusi quelli dovuti alle sanzioni) e il Coronavirus.
Le organizzazioni cristiane lavorano per la salvaguardia dell’unità di questa minoranza, per l’unità della Siria, sperando di arrivare finalmente alla pace, e perché la nuova costituzione si ricordi dei cristiani.
A.B.