Nuovo giorno di angoscia per gli Afghani. In particolare balzano agli onori della cronaca le storie più o meno fortunate di attivisti, artisti e calciatori.
Uno di questi personaggi è l’attore Basir Ahang, di etnia hazara. Lui in realtà vive e lavora in Italia ed è cittadino italiano, ma parte dei suoi familiari no: sono ancora là e sono in pericolo.
Perciò la regista palermitana Costanza Quatriglio, che ha scelto Basir come protagonista del suo film “Sembra mio figlio” (2018), dedicato al dramma degli hazara in Afghanistan, chiede di aiutarli ad espatriare. “Alcuni familiari di Basir – spiega la Quatriglio – sono stati già assassinati nel novembre 2018. Le sue sorelle sono impegnate sul fronte dei diritti delle donne e delle minoranze. Non c’è tempo da perdere perché da anni la sua famiglia è un bersaglio”.
L’attore di origine afghana, spiega “Il Giornale di Sicilia”, “ha preso parte alla vita culturale italiana nel giornalismo, nel cinema e nella poesia. Ha anche collaborato con l’esercito Italiano, insegnando lingua e cultura Farsi e Pashtu presso la caserma di Treviso.” “Chiedo aiuto all’Italia per salvare la mia famiglia bloccata a Kabul – dice – I talebani stanno cercando i miei familiari. Le vie d’uscita si restringono di minuto in minuto”.
Alessandra Boga