Nel documento, il leader terrorista indicava come obiettivi primari l’ex presidente Obama e l’allora capo della Cia David Petraeus
In una lettera inviata nel maggio del 2010, il fondatore di Al Qaeda Osama Bin Laden aveva avvertito i componenti del movimento di non prendere di mira l’attuale presidente degli Stati Uniti Joe Biden, all’epoca vice di Obama, perché in caso di successione si sarebbe rivelato “totalmente impreparato per ricoprire quel ruolo e avrebbe portato la nazione in stato di crisi“. Il documento è stato reso pubblico dal Combating Terrorism Center.
Obama come obiettivo – Nelle 49 pagine inviate da Bin Laden e indirizzate al successore del terrorista Mustafa Abu’l-Yazid, in occasione della morte di quest’ultimo, erano indicati come bersagli l’allora presidente degli Stati Uniti Barack Obama e l’ex capo nella Cia David Petraeus. In un passaggio inerente alle visite dei rappresentanti americani in Afghanistan e in Pakistan, veniva esplicitamente chiesto di “non colpire le visite del vice presidente Biden”, perché convinti che “uccidendo Obama, l’America avrebbe eletto Biden per il resto del mandato”, rivelando così la sua incapacità e alterando l’andamento della guerra.
La fonte – La lettera è stata pubblicata dal Combating Terrorism Center (Ctc) di West Point, un istituto accademico sotto la guida dell’Accademia militare degli Stati Uniti. Il Ctc si occupa di ricerca e analisi politica in settori come antiterrorismo, sicurezza interni e conflitti internazionali.