E’ riuscita l’evacuazione dall’Afghanistan dei parenti dell’attore, poeta, giornalista e attivista 37enne Basir Ahang, in Italia da oltre dieci anni e naturalizzato italiano. Nella nottata di ieri, lunedì 23 agosto, sono arrivati a Fiumicino, dopo l’appello di Basir e di Costanza Quatriglio, la regista e sceneggiatrice del film che l’ha visto protagonista: “Sembra mio figlio” (2018).
Nello stesso anno, i Talebani hanno ucciso altri familiari dell’intellettuale e quelli che si sono salvati, rischiavano di fare la stessa fine. Le sue sorelle si battono per i diritti delle donne, notoriamente tra quelli più minacciati con il ritorno dei fondamentalisti al potere.
Riabbracciando i suoi cari, Basir ha ringraziato l’Italia, il suo esercito (con cui lui ha collaborato in passato) e la “Comunità di Sant’Egidio”. Può tirare un sospiro di sollievo, ma sa che lì in Afghanistan “la situazione non può che peggiorare.”
Pericolo passato anche per Zakia Khoudadadi, 23 – 24 anni, prima atleta paraolimpica taekondoka afghana che avrebbe dovuto partecipare ai Giochi iniziati oggi. E’ riuscita a partire per l’Australia, come fa sapere l’Associazione Mondiale della Stampa Sportiva (AIPS), che riprende quanto scritto sul web da Sydney ABC.
Il 17 agosto, attraverso il “New York Times”, Zakia si era rivolta alla comunità internazionale perché aiutasse l’Afghanistan. L’Australia ha rilasciato un visto umanitario sia a lei che ad altri atleti (donne soprattutto). Faranno scalo a Dubai.
Zakia potrà partecipare ai Giochi di Tokyo, a questo punto? Se lo augura il collega italiano Vito Dell’Aquila, 21enne e prima nostra medaglia d’oro alle Olimpiadi di quest’anno.
Salva anche la giovane attivista dei diritti umani Zarifa Ghafari, 29 anni, dal 2018 la più giovane sindaca afghana (della città di Maidan Shahr). Con i familiari è atterrata nella tarda serata di ieri all’aeroporto tedesco di Colonia -Bonn. Lo ha fatto sapere la cancelleria del land della Renania Settentrionale Vestfalia (Nordreno – Vestfalia).
A ricevere Zarifa, c’era il ministro presidente e presidente della Cdu (Unione Cristiano – Democratica di Germania) Armin Laschet. Da quando è stata eletta, la giovane sindaca è scampata alla morte almeno sei volte da parte dei Talebani.
Alessandra Boga