Continua l’evacuazione dall’aeroporto di Kabul per i cittadini stranieri e per gli afgani che hanno lavorato per le varie ambasciate sul territorio afgano.
I talebani hanno affermato che qualsiasi afgano con documenti legali, può lasciare Kabul, intanto una delegazione del movimento ha incontrato un inviato francese a Doha per discutere gli sviluppi in Afghanistan.
I talebani hanno condannato “fortemente” l’attacco, sottolineando che è avvenuto in un’area sotto il controllo dell’esercito americano . Il portavoce del movimento, Zabihullah Mujahid, ha affermato che “l’attentato è avvenuto in un’area in cui le forze americane sono responsabili della sicurezza”.
Nella dichiarazione che ha rivendicato l’attacco, l’ISIS ha affermato che uno dei suoi combattenti “è riuscito a penetrare tutte le linee di sicurezza… e a raggiungere una distanza di non più di cinque metri dalle forze americane… e poi si è fatto esplodere con una cintura esplosiva in mezzo a loro”.
La dichiarazione dell’Isis fa riferimento a un attentatore suicida, mentre il Dipartimento della Difesa americano ha annunciato che ci sono stati due attacchi suicidi, seguiti da sparatorie.
Il generale Kenneth Frank McKenzie, comandante del comando centrale dell’esercito americano, ha dichiarato in una conferenza stampa al Pentagono che due sono stati gli attentatori suicidi che si sono fatti esplodere, uno all’Abey Gate dell’aeroporto di Kabul e un altro vicino al Baron Hotel.