Allarme stupri in India, ma comunque in calo. Il National Crime Record Bureau (NCRB), l’istituto del ministero gli Interni, ha rilevato che nel 2020 si sono verificate 77 violenze sessuali, 28.046 in tutto. Una cifra spaventosa, ma inferiore a quella del 2019.
L’istituto ha informato anche che “Lo stato più pericoloso per le donne è il Rajasthan, il territorio semideserto del nord, dove, nel 2020, sono stati denunciati 5.310 stupri; seguono l’Uttar Pradesh con 2.769 denunce e il Madhya Pradesh con 2.339.”
Ancora, sono stati registrati “29.139 omicidi, 80 al giorno, con l’Uttar Pradesh che sale in vetta alla classifica degli stati più violenti, con 3.779 assassinii, seguito da Bihar, Maharashtra, Madhya Pradesh e Bengala occidentale. Delhi si rivela relativamente tranquilla con ‘appena’ 472 omicidi in tutto il 2020.”
Numerosi anche i rapimenti: lo scorso anno ce ne sono stati 84.805 e due anni fa 105.036. Le vittime, oltre 56mila, erano bambini. Spesso le violenze non vengono denunciate per paura e vergogna, soprattutto se si tratta di stupri. Lo riferiscono numerose organizzazioni umanitarie.
A.B.
