Paul Rusesabagina (New York Times)
Guerra civile tra Tutsi e Hutu in Ruanda. Paul Rusesabagina, 67 anni, soprannominato “lo Schindler africano” per aver salvato più di mille Tutsi nel genocidio del 1994, è stato condannato a 25 anni di carcere con l’accusa di “terrorismo”. La sua storia ha ispirato il film “Hotel Ruanda”: Rusesabagina è un albergatore e ha nascosto quelle persone nell’edificio, che si trova nella capitale Kigali.
E’ stato un oppositore del regime del dittatore Robert Kagame, sotto il quale è stato arrestato lo scorso anno. Ciò che è successo è stato criticato da diversi Paesi occidentali, anche per le condizioni di carcerazione di Rusesabagina, a cui non venivano date neanche le medicine di cui ha bisogno (per la pressione alta).
A.B.